Le opere

 

Francesco Saverio Nitti oltre all'intensa attività giornalistica, sviluppa un forte interesse verso la saggistica. Diverse sono, infatti, le opere portate a termine nel corso della sua vita che possono essere raggruppate in tre macro aree: saggi sulla questione meridionale, scritti di economia e finanza e scritti politici. Il primo saggio fu L'emigrazione italiana e i suoi avversari pubblicato nel 1888 e dedicato a Giustino Fortunato. E' importante perché considera positivamente l'emigrazione, come fattore di trasformazione e di miglioramento delle condizioni di vita. Nel 1891 pubblicò Il socialismo cattolico, la cui trattazione si muove fra i binari della storia, della sociologia, della filosofia e della politica. L'opera sul socialismo cattolico va considerata e giudicata sotto un duplice punto di vista, per il significato che ha nella storia della cultura politica e sociale italiana e per l'intrinseco valore del suo contenuto.

 

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Fra le altre opere maggiori si possono annoverare i seguenti saggi:

Leone X e la sua politica secondo documenti e carteggi inediti (1892);

La popolazione e il sistema sociale (1894);

Eroi e briganti (1899);

Nord e Sud (1900);

L'Italia all'alba del XX secolo (1901);

La città di Napoli (1902);

Napoli e la questione meridionale (1903);

La Scienza delle finanze (1903): la fortuna di questo volume di oltre ottocento pagine sarebbe stata grandissima. Soltanto il fascismo ne avrebbe fermato l'espansione e il successo;

La ricchezza dell'Italia (1905): il lavoro centrale è la memoria presentata nella primavera del 1904 all'Istituto d'Incoraggiamento di Napoli. L'opera suscitò discussioni, ma fu apprezzata dai contemporanei, i quali ne avvertirono la novità, rispetto a precedenti pubblicazioni riguardanti il medesimo argomento;

La conquista della forza (1905): questo volume era il risultato di una serie di studi e ricerche sulle forze idrauliche italiane e il loro impiego;

Il capitale straniero in Italia (1915): è un'efficace sintesi non solo delle condizioni degli investimenti esteri nei titoli pubblici ed industriali, e in genere nelle imprese italiane alla vigilia della prima guerra mondiale, ma anche una breve storia delle vicende degli investimenti italiani all'estero;

La guerra e la pace (1916);

L'Europa senza pace (1921);

La decadenza dell'Europa (1922);

La tragedia dell'Europa (1923);

La pace (1925);

Bolscevismo, fascismo e democrazia (1927);

La Democrazia (1933): questo libro era il risultato di lunghe ricerche iniziate per causa occasionale fin dal 1902. E' un'opera puramente teorica, di scienza economica e giuridica, e non un libro polemico e di attualità;

L'inquiétude du monde (1934): vi è in questo volume la lucida percezione dei fondamentali ed irreversibili mutamenti apportati dal primo conflitto mondiale nella vita politica ed economica internazionale e negli ordinamenti statuali, nonché delle conseguenze, ancor più gravi, della pace, accompagnata dall'analisi minuta dell'operare di quelli che il Nitti considera perniciosi fattori di degenerazione in un mondo in rapida trasformazione;

La déségrégation de l'Europe (trad. it. La disgregazione dell'Europa, 1946) (1938);

Meditazioni dell'esilio (1947);

Meditazioni e ricordi (1953).

 

 

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